domenica 4 settembre 2011

L'olio di oliva extravergine - truffe e scarsa qualità

Diversi anni fa, nel novembre del '94, mi trovavo in Basilicata per lavoro ed approfittai per acquistare dell'olio di oliva extravergine appena franto da un conoscente olivicoltore. Due taniche, per un totale di 60 litri, pagate ad un prezzo fin troppo onesto, circa 7000 lire al litro. Il conoscente mi confesso che gran parte dell'olio che vendevano, prevalentemente a clienti del nord, era per metà olio di semi miscelato con olio extravergine di oliva. "Tanto non se ne accorgono" sosteneva ed aveva perfettamente ragione.


Nel medesimo modo, a giudicare dagli scandali degli ultimi decenni sugli oli di oliva vergini extra, devono aver pensato molti produttori di olio di oliva e la cronaca di questi episodi è tristemente ricca. 
La pratica di tagliare l'olio di oliva vergine extra con olio di semi, di nocciole o con oli lampanti o peggiori è più diffusa di quanto si possa immaginare. Si tratta di una grave frode alimentare ai danni dei consumatori e dei produttori onesti che naturalmente faticano a reggere sul mercato con una concorrenza così sleale.


Il merito di aver dato visibilità al fenomeno della contraffazione dell'olio di oliva extravergine si deve ad un Report (Scusi, lei è vergine?) del lontano 2002 che vi consiglio di leggere o rivedere.

La diffusione di oli di oliva extravergine scadenti è stata così capillare che ormai, per la maggior parte dei consumatori, risulta difficile distinguere un olio di oliva vergine extra di qualità da un olio vergine extra scadente o ben contraffatto. Anzi, per molti, un olio di qualità superiore viene difficilmente apprezzato perché risulta troppo forte, quasi piccante e con un profumo insolito fruttato ed un colore verde sospetto.

4 commenti:

  1. l' olio, dici bene, è uno dei prodotti più adulterati, ai tuoi racconti di grandi truffe ne vorrei aggiungere un altro di una truffa molto più minuta, ma assai diffusa.
    Ho lavorato per molti anni nel settore alberghiero, prassi comune era, e temo sia tuttora, quella di porre in tavola olio assai particolare. A noi camerieri toccava fare per riempire le oliere alchemiche misture tra "verdone" un olio di oliva molto colorato, pesante e lontano dalla verginità almeno quanto me ;) e oli di semi da poco prezzo. Oggi la legge imporrebbe sui tavoli solo bottigliette etichettate, e non più anonime oliere, ma secondo voi cosa succede alle bottigliette etichettate una volta aperte...?
    Diffidate anche del parmigiano gratuggiato, se siete fortunati è grana e non parmigiano se avete un po' meno fortuna è grana mescolato non solo con formaggi di minor pregio ma anche con una buona dose di pan grattato.
    Parola di giovane marmotta ho dovuto preparare anche queste miscele.(Almeno non sono intrugli dannosi per la salute,coraggio.)
    Intendiamoci non intendo dire che sia la regola, ho lavorato anche in hotel di assoluta serietà.

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  2. Ouch! Italy has a great reputation at stake here!

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  3. Ciao Vera, le truffe in genere mi turbano ma tu sei riuscita a farmi ridere.
    Purtroppo, nel caso dell'olio di oliva, la perdita della verginità è un fatto molto grave perché si perdono anche tutte le proprietà salutari. Per le persone invece è tutta salute.
    Come produttore di olio di oliva extravergine mi sentivo un po' in imbarazzo a vendere il mio olio a prezzi assai più alti rispetto alla grande distribuzione. Ora non più....
    Ciao e grazie del commento.
    MaxT

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  4. Ciao Rosaria
    I agree, but the ones who put this reputation at stake are only the dishonest producers.

    Bad reputation damages us all when the only ones who should pay are the fraudsters.
    Ciao MaxT

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