Chi
vive in campagna si trova spesso a dover eseguire qualche piccolo
lavoro di muratura. Le antiche
case contadine con i numerosi
annessi,
rimesse,
forni per il pane,
pozzi,
muretti richiedono frequenti
interventi di manutenzione specie se non hanno subito drastiche
ristrutturazioni. In quest'ultimo caso l'impiego di nuovi materiali e tecniche risolvono quasi definitivamente i vari problemi ma gli edifici inevitabilmente si snaturano perdendo completamente la loro originalità. Le vere case contadine sono realizzate con materiali eterogenei,
pietre,
mattoni in cotto e soprattutto presentano i segni del tempo.
Se siete proprio alle prime armi, inizialmente, conviene rivolgervi ad un muratore di fiducia seguendolo, osservandolo e facendogli un po da garzone. Successivamente, appresi i rudimenti del mestiere, potrete provare ad arrangiarvi. E' così che sto facendo anch'io. Eviterete, così, di rivolgervi ad un muratore per ogni sciocchezza.
Inizio questa mini guida ai piccoli lavori di muratura parlando dei
materiali e delle loro applicazioni tipiche.
Si tratta di malte, cementi, intonaci, etc specifici e reperibili nei
magazzini di edilizia della zona in cui vivo. Se non doveste trovare lo stesso prodotto vi servirà comunque per procurarvene uno analogo.
Cemento pronto
Il cemento pronto viene utilizzato per murare mattoni, pietre, travi, etc. Si acquista in sacchi da 30 kg e per prepararlo va svuotato il quantitativo che vi serve in un secchio da muratore e mescolato con la cazzuola aggiungendo progressivamente acqua. E' perfetto per risistemare un mattone o una pietra che si è allentato, sostituire una tegola rotta, per fissare un travetto e naturalmente per realizzare muri e muretti sovrapponendo mattoni uno topo l'altro. Ha tempi di essiccazione lunghi (anche alcuni giorni) ma conferisce buona resistenza. Se ad esempio dovete risistemare un mattone che si è sfaldato dovete rimuoverlo, ripulirlo dai residui di cemento, ripulire anche la sede (con martello e scalpello) e bagnare la zona interessata schizzando con un pennello.
Intonaco per rinzaffo (Fossa Bartolo, KC1) - L'intonaco per rinzaffo viene utilizzato per rivestire la muratura creando una superficie piana, uniforme e ruvida in modo da preparare la superficie allo strato successivo di intonaco di finitura. Nel suo insieme il rivestimento ad intonaco ha fini estetici, funzionali e di protezione. Per preparare il rinzaffo si procede svuotando la polvere in un secchio e mescolando aggiungendo acqua finché non raggiunge la corretta consistenza. In genere si applica uno strato di circa 2 cm lanciandolo con la cazzuola sulla parete. E' molto pastoso e si aggrappa facilmente ma sicuramente un po ne cascherà anche per terra. Per assicurare di distenderne lo spessore voluto conviene sistemare due guide verticali (verificate con una livella!) sui lati fissandole con le molle da muratore, con dei morsetti o puntellandole. Dopo aver lanciato l'intonaco, aiutandovi con la cazzuola distendetela più uniformemente ed infine con un'asta (in genere di alluminio) poggiata sulle due guide laterali livellate ulteriormente l'intonaco procedendo dal basso verso l'alto. Questa operazione va eseguita partendo dalla zona più in basso e procedendo con piccole porzioni di superficie (ben inferiori al metro quadro) fino all'intonacatura dell'intera superficie. Dopo circa mezza giornata dovete raschiare la superficie (c'è un'attrezzo apposito) per rimuovere asperità ed irregolarità.
Intonachino (Biocalce Intonachino Fine) - L'intonaco di finitura, preparato come al solito versando la polvere, aggiungendo acqua e mescolando bene viene steso sul rinzaffo o su una parete danneggiata superficialmente. Aiutandosi con la cazzuola o meglio con una spatola americana si stende un sottile strato di intonachino per poi lisciarlo con il frattazzo.
L'intonachino conferisce alla parete un piacevole aspetto estetico, uniforme, liscio ed ordinato. A quel punto manca solo di imbiancare per proteggere ulteriormente la superficie e decorarla.
Biocalce per zoccolatura - Questo è un prodotto adatto per ambienti umidi ed in particolare per pareti che risentono dell'umidità di risalita o di condensazione. Le pareti manifestano questo problema con la presenza di muffe, aloni d'umidità e tendono a sfarinare o a sgretolarsi. Va utilizzato in sostituzione all'intonaco da rinzaffo quando le circostanze lo richiedono.
Per applicare questa biocalce traspirante va prima rimosso lo strato superficiale di materiale (circa 2 cm) ritrovando la muratura in mattoni. Non serve ripulire l'intera parete ma è sufficiente applicare questo prodotto in una fascia di circa 70 cm dal pavimento (per questo si chiama zoccolatura).
Per preparare il prodotto si rovescia la polvere nel secchio da muratore e si mescola aggiungendo acqua.
Cemento a presa rapida (Kera Koll, Prestocem) - Il cemento a presa rapida o pronta presa che dir si voglia solidifica in pochi minuti. Va quindi preparato in piccole dosi da usare immediatamente. Per prepararlo prelevate con la cazzuola un po di polvere e mettetela nel secchio, aggiungete un po di acqua e mescolate bene con la cazzuola.
Questo prodotto è ideale per fissare e mettere in posa gli infissi, le scatole elettriche da incasso, la terminazione dei corrugati, etc. Il suo impiego più frequente è quello di fissare le staffe di porte e finestre. Per questo sistemate il telaio in posizione corretta, puntellatelo in qualche modo e murate le staffe con il cemento a pronta presa.
Colla per piastrelle e zoccoli per esterno - Anche questo è un materiale in polvere che prima dell'utilizzo va diluito con acqua e ben mescolato con una cazzuola. Viene utilizzato per pavimentare incollando le piastrelle sopra una superficie cementata e ben pulita. Spesso si tratta solo di sostituire qualche piastrella rotta o mancante. In questo caso pulite bene la sede con un mazzuolo e scalpello, spazzate bene e spalmate un po di colla con la cazzuola la dove vanno sistemate le piastrelle. E' sufficiente uno strato sottile di colla. A questo punto prendete la piastrella e spalmate circa 1 cm di colla (ovviamente) sul lato inferiore. Posizionate la piastrella ritrovando il giusto allineamento ed orientamento (in altre parole dovete ripristinare il corretto motivo del pavimento) e mantenendo un uniforme spessore delle fughe (interspazi tra una piastrella e l'altra). A questo punto pressate la piastrella, a mano o con il manico in legno del mazzuolo (altrimenti la piastrella potrebbe rompersi), in modo che sia complanare con le altre. In questa operazione potete aiutarvi con un'asta rettilinea.
Cemento Portland - Questo materiale, mescolato con un po di sabbia molto fine (nel rapporto 2 a 1) e come al solito aggiungendo acqua può essere utilizzato per colmare le fughe delle pavimentazioni, per riempire eventuali crepe sempre nei pavimenti o tra pavimentazione ed edificio, per colmare l'interspazio tra inferriate e fori di ancoraggio di inferriate, etc.
Sigillante acrilico ruvido - E' ideale per riempire le piccole crepe dei muri intonacati perché è un materiale leggermente elastico in grado di assorbire eventuali piccoli assestamenti delle crepe. Di colore bianco, viene applicato con la pistola da silicone e pressato nella crepa con una spatolina. Una volta essiccato (un'ora dopo l'applicazione) può essere spazzolato per rimuovere l'eccedenza. In corrispondenza della crepa si potrà intonacare per uniformare la parete oppure imbiancare direttamente.
I sacchi dei vari prodotti (nuovi od usati parzialmente) vanno conservati all'asciutto. Potete sistemarli su di un pallet sotto ad una tettoia e ricoprirli con un nylon. In questo modo potranno essere riutilizzati.