venerdì 31 luglio 2009

Come Davide e Golia - il piccolo negozietto ed i colossi della telefonia ed internet

Ancora Digital Divide
In un mio recente post elogiavo un piccolo negozietto di Ponsacco in provincia di Pisa che senza grandi clamori forniva connessione ADSL wireless nella zona circostante. Un'area prevalentemente rurale che in molti casi non può contare nemmeno sulla linea telefonica. Mi colpiva il fatto che aziende assai più strutturate a cominciare da Telecom non ritenessero importante o doveroso garantire l'accesso ad internet in queste aree e che la soluzione fosse fornita dal piccolo negozzietto a conduzione familiare.

Le illusioni
Inoltre mi ero fatto un'idea certamente sbagliata sulle potenzialità del Wimax. Avevo letto che dalla stazione base si potesse coprire un'area con un raggio di quasi 25 km e così immaginavo che, una volta assegnate le licenze, la tanto agognata copertura totale del territorio sarebbe stata raggiunta in breve piazzando un numero tutto sommato limitato di stazioni nel territorio.
La Toscana, che ha una superficie di poco meno di 23.000 kmq, sarebbe stata interamente coperta da una dozzina di antenne Wimax. Tutto ciò alimentava le mie aspettative.

La doccia fredda
Le cose, purtroppo, non stanno così. Le potenzialità della tecnologia Wimax si stanno dimostrando decisamente inferiori ed i fatti lo dimostrano. La copertura, che doveva procedere rapidamente a macchia d'olio, arranca ed i piccoli passi sin'ora compiuti riguardano solo alcuni villaggi.

Le scarse prospettive
Quali possano essere le prospettive è veramente un'incognita. I provider quali AriaDSL, Freemax, etc non sono in grado di fornire una pianificazione temporale della copertura. L'attuale crisi aggrava la situazione. Altri nomi illustri non credono in questa tecnologia preferendo LTE per la quale chissà quanto bisognerà aspettare. Insomma il Digital Divide continuerà ad essere una triste realtà italiana per molto tempo.

Come Davide e Golia
Tornando al piccolo negozietto vorrei rettificare alcune affermazioni. Intanto mi scuso per averlo definito negozietto. Non volevo sminuirlo ma evidenziare il fatto che in una vasta area della Toscana non dobbiamo aspettarci il miracolo dai colossi.
In realtà l'Elettropiccoli, il negozietto in questione, si stà dando un gran da fare ed è presente in una vasta area in provincia di Pisa e Livorno.

Copertura in provincia di Pisa.

Ed ecco la sua offerta.

Per maggiori informazioni vi lascio il link al sito http://adsl.elettropiccoli.com/ che mi chiedo come farete a leggere se siete senza internet!!!!!

martedì 28 luglio 2009

Nuove prospettive per la TV satellitare - TVsat

A breve nascerà TVsat una nuova piattaforma che trasmetterà via satellite i canali RAI (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Sport), Mediaset (Rete 4, Canale 5, Italia 1, etc), LA7, MTV ed alcuni altri. Per riceverla, oltre ad una parabola orientata a 13° Est ed un impianto di distribuzione, bisognerà acquistare un decoder adatto e richiedere una apposita scheda. I costi, una volta che l'impianto è installato, saranno solo quelli del canone Rai che già paghiamo.

Tralasciando ragioni politiche ed interessi economici che potrebbero far venire il mal di pancia a molti, il nuovo servizio potrà essere gradito da tante persone. Ad esempio da coloro che non ricevono il segnale TV terrestre o lo ricevono male. Molti di questi "TV divided" avevano come unica alternativa Sky Italia e si trovavano costretti a pagare mediamente 500 euro l'anno oltre al canone Rai; una bella frustrazione!

Ora, se desiderano, avranno la possibilità di rinunciare a Sky Italia e ricevere un ragionevole servizio sfruttando parzialmente l'impianto satellitare già presente.

Esiste poi un settore, dove la TV terrestre non è praticabile: la nautica. In mare è possibile ricevere solo il segnale TV satellitare e nel mediterraneo ciò significa Sky Italia o qualche altro provider (Sky Digital, Channal Plus, etc) che fornisce il servizio a pagamento.


Questa opportunità potrà anche attrarre chi riceve solo la TV terrestre analogica, più povera di contenuti e di qualità ormai ritenuta scadente. Il passaggio alla TV digitale terrestre, infatti, in molte località richiederà ancora anni di attesa. In Toscana ed Umbria ad esempio è fissato per il 2012 ... sempre che non finisca il mondo!

domenica 26 luglio 2009

Un fungo ... un pò atomico

Ieri mi sono imbattuto in uno strano fungo. A dir il vero non è la prima volta che lo noto, qui in campagna è abbastanza frequente. Di aspetto sembra un maffin al cioccolato e se smosso disperde una nuvola di polvere marrone, una specie di fungo atomico.


Tra i funghi che conosco mi ricorda una vescia o un tartufo ma credo che non sia ne l'uno ne l'altro. Questi due esemplari immortalati nelle foto misurano una decina di centimetri ma ne ho visti di assai più grandi. Crescendo diventano delle specie di torri.



Se qualcuno di voi lo conoscesse è pregato di lasciarmi un commento: vorrei tanto dargli un nome!

Aggiornamento
Finalmente sono riuscito ad identificarlo. Ne parlo in questo post.

sabato 25 luglio 2009

Al mare a Cecina

Per abbassare un pò la temperatura, venerdì scorso, mia moglie ed io abbiamo deciso di andare al mare. Di questi tempi in campagna non c'è quasi niente da fare e poi con questo caldo sahariano la vegetazione si è data una bella calmata e non cresce più un filo d'erba.
Da dove abitiamo il mare dista appena 25 km in linea d'aria. Almeno così afferma mia moglie che da google erth controlla tutta la zona. Controlla anche gli olivi, i frutteti e la vigna e forse anche me. In macchina, invece, c'è un'oretta di viaggio.
Per evitare di arrivare proprio nelle ore più calde abbiamo deciso di partire nel primo pomeriggio.
Allontanandosi da casa in direzione di Chianni, si attraversa un'area rurale che ogni volta mi sorprende. Si alternano colline gialle appena trebbiate a colline grigie che sembrano bruciate e la civiltà svanita nel nulla. Pian piano ci si inizia ad arrampicare verso Chianni per poi, dopo un numero infinito di tornanti, ridiscendere con tornanti ancora più stretti. La strada, che inizialmente è a due corsie, si restringe per diventare una specie di mulattiera. Raggiunta la parte più bassa della vallata, si entra in una zona d'ombra da dove iniziano fitti boschi e la temperatura non supera i 20 gradi. Si alternano zone scure ed improvvise flashate del sole ed in alcuni tratti l'effetto della luce che filtra tra gli alberi è quasi stroboscopico.
boschi di Chianni

Mia moglie in macchina entra in uno stato di catalessi ma vedo che di tanto in tanto schatta qualche foto.
Ed ecco il parco eolico del Monte Vitalba. Sette torri eoliche in funzione da un paio di anni installate in fila sul dorso del monte.
parco eolico monte Vitalba

Usciti dalla boscaglia si raggiunge Castellina Marittima e da qui la strada prosegue in discesa fino all'immissione con una statale un pò più frequentata che porta a Cecina: la nostra meta.
Con l'auto si arriva sino ad una stradina lungo al mare. Qui i parcheggi sono già tutti occupati, anche quelli in seconda fila. Proseguo un pò preoccupato per la situazione finchè non riesco ad intrufolarmi in un parcheggio privato. Un ragazzone carbonizzato dal sole addetto a sorvegliare il parcheggio mi dice che il parcheggio è riservato ai soli clienti del bar ristorante. Io gli dico perfetto, andiamo al bar a bere e mangiare qualcosa e lo saluto cordialmente. Al bar ci siamo andati davvero per un bicchiere di cocacola per poi inziare l'allestimento della postazione sulla spiaggia.
Il mare era appena mosso ma le onde costrette tra due scogliere si rigonfiavano prima di frangersi sulla battigia. Lo shock dell'ingresso in acqua non è stato così traumatico. Mi sembrava un brodo, anche un pò torbido ma certamente rivitalizzante. Dal torbone sono uscito solo dopo mezz'ora per schiaffarmi definitamente sul materassino ad arrostire al sole.

In spiaggia c'era un pò di tutto. Chi leggeva, chi si rosolava, chi mangiava. Tutti saldamente ancorati alle proprie postazioni faticosamente conquistate. In movimento c'erano solo alcuni branchi di giovincelli che fluttuavano dalla spiaggia al bar e tanti africani al lavoro con i soliti gadget.
Dopo aver mangiato tutta la frutta che avevamo portato e dormito un tempo imprecisabile, ci siamo accorti che erano passate le sette di sera; non c'era quasi più nessuno ed era ora di rientrare.
mare Cecina

Il ritorno mi è sembrato più breve. A casa c'era la gatta tutta agitata ed emozionata che ci aspettava. Bellissima gita.

domenica 19 luglio 2009

Lo vorrei ma slow

Vorrei una casa clima realizzata con materiali naturali secondo i criteri della bioedilizia. Una casa intelligente un pò domotica con elettrodomestici in classe A+++ ed apparecchi che non conoscono lo stand-by. Vorrei pannelli solari e fotovoltaici ed un bel generatore eolico nel giardino. Vorrei produrre cibo biologico mantenendo un sano ecosistema come lo vuole Azzura. Vorrei consumare meno come Marco, senza sprechi e riciclando come Danda. Vorrei meno global e più local. Vorrei un villaggio dove socializzare, tessere rapporti ed interscambi. A volte lavorerei da casa e di tanto in tanto monterei sull'auto elettrica per una ecovacanza.
Vorrei più sobrietà ed una decrescita felice (la decrescita e basta non ci manca!) per un mondo sostenibile ma con arte e stile come Decomondo.


Ma tutto moooolto slow.

sabato 18 luglio 2009

Il piretro, il crisantemo dalmata, gli afidi, le coccinelle e le formichine

Il piretro (pyrethrum cinerariaefolium) è un potente antiparassitario naturale. Si ricava da un crisantemo (chrysanthemum cinerariaefolium) di origine dalmata essiccando i fiori della pianta. Ho trovato questa antica foto sulla coltivazione del crisantemo sull'isola di Korcula in Croazia.

chrysanthemum cinerariaefolium
foto: antica foto sulla coltivazione del chrysanthemum cinerariaefolium a Korcula

Questa invece è una foto di chrysanthemum cinerariaefolium  sull'isola di Ugljan sempre in Croazia assai più recente.

Chrysanthemum-cinerariaefolium
foto: chrysanthemum cinerariaefolium sull'isola di Ugljan

Il piretro è particolarmente efficace per contrastare gli afidi che durante il periodo vegetativo possono danneggiare varie piante tra cui rose, pomodori, agrumi. Il piretro attacca il sistema respiratorio degli insetti quindi và spruzzato direttamente sulle colonie di parassiti.
Gli effetti si osservano dopo alcuni giorni; gli afidi si seccano e cadono dalla pianta.

Ci sono tre tipi di afidi, afidi rossi, afidi neri ed afidi verdi. Da queste parti li chiamano comunemente pidocchi.
Afidi
Foto: attacco di afidi su una pianta

Il trattamento con piretro conviene farlo la sera perchè con il sole gli effetti svaniscono (fotosensibile). Il piretro non ha potere citropico ne sistemico ed i tempi di carenza sono molto brevi (2, 3 giorni). Queste caratteristiche sono anche i punti forti del piretro che si annovera tra i trattamenti biologici naturali.
Piretro
foto: piretro e spruzzino per il trattamento (le armi segrete di mia moglie!)

La sua azione non è selettiva e la sua applicazione potrebbe colpire anche insetti innocui o antagonisti. Una volta eliminate le popolazioni di parassiti che di solito si addensano sulle cime della pianta potete lasciare che la natura faccia il suo corso riequilibrandosi spontaneamente grazie al concorso di insetti antagonisti tra cui la coccinella. Questo tuttavia avviene di solito se vi è sufficiente varietà nelle coltivazioni. La diversità in natura è un valore!

Se invece della coccinella osservate delle formichine indaffarate, spruzzate senza pietà. Alcune formiche infatti le allevano creando una sorta di simbiosi con gli afidi.
Afidi formiche
foto: formiche che allevano gli afidi

giovedì 16 luglio 2009

Che fico!!!

Sarà che il clima stà veramente impazzendo ma quest'anno il mio frutteto non è stato particolarmente generoso. Peschi, albicocchi, susini e ciliegi hanno scioperato. Per fortuna alcuni alberi considerati di serie B sono carichi di frutti. In particolari i fichi, che di solito trascuro e non degno nemmeno di uno sguardo.

fico luglio
Dopo averne mangiati alcuni di enormi e succosi ne ho raccolti un cestino da conservare.
I fichi deperiscono rapidamente, specialmente con questo caldo. Meglio conservarli in frigo o addirittura, dopo averli puliti, nella ghiacciaia. Sono ottimi anche come dessert.
Certo, si potrebbero anche seccare e gustare d'inverno magari con qualche noce o nocciola o magari utilizzarli per qualche dolce come il Zelten. Ma in generale i fichi secchi non hanno un gran valore (non vale un fico secco) e nemmeno sono adatti per celebrare le nozze (fare le nozze con i fichi secchi).
zelten Altoadige
Il legno ha una bella corteccia liscia, di colore grigio ed è molto tenero inizialmente.

Un paio di anni fà dovetti abbattere un fico enorme che cresceva proprio a ridosso del muro di casa. Il legno all'interno è molto chiaro, quasi bianco, pastoso. Seguendo il consiglio del contadino vicino, ne feci una bella catasta, tagliandolo subito in ceppi. Col tempo infatti tende ad indurire.
Nemmeno il legno vale un gran che!
Eppure le foglie e le gemme molto pronunciate e ben delineate hanno ispitrato tanti artisti. Personalmente adoro il portamento dell'albero specie d'inverno quando perde le foglie e mostra una eleganza unica.

Che fico!!!

domenica 12 luglio 2009

La farsa Telecom, le alternative ed una piccola bottega che li batte tutti

A settembre del 2008 ho richiesto a Telecom l'allacciamento alla linea ADSL. Certo, quella di serie C, l'unica, almeno sulla carta, disponibile qui a Terricciola.
Dopo un anno di attesa, tra solleciti al 187, Fax di reclamo e dolori di stomaco ho scoperto che la mia domanda era stata annullata. Senza motivo, senza essere stato avvisato. Lo ho appreso semplicemente con la telefonata del venerdì al 187.
Purtroppo ancora non esistono alternative anche se leggendo qua e là in internet sembra che vi sia un gran movimento di operatori che promettono il miracolo. Fra le attese ed i grandi annunci di Nettare, Freemax, Aria, etc sembra che vi sia solo l'imbarazzo della scelta ma la realtà è che fin'ora, da queste parti, l'unico in grado di offrire una connessione wireless decente e un piccolo negozietto in quel di Ponsacco a conduzione familiare (Elettropiccoli).

martedì 7 luglio 2009

Una panoramica dei Conti di deposito sempre aggiornata

Una delle cose che mi fà più disperare quando cerco qualche informazione nel WEB e che buona parte dei risultati sono vecchi ed il più delle volte inutili se non addirittura dannosi.



Su questo sito (http://www.contodeposito.org/) troverete una panoramica sempre aggiornata dei Conti di Deposito che vi aiuterà a scegliere la soluzione migliore per i vostri risparmi. Il sito è semplice ed essenziale e descrive con precisione le condizioni dei vari Conti di deposito.

domenica 5 luglio 2009

In volo con Ryanair, ma senza bagaglio!

Con i nuovi voli low cost di Ryanair da Pisa per Zadar, ho scoperto un nuovo modo di viaggiare. Da Zadar che, per chi non lo sapesse, si trova sulla costa Croata, si possono raggiungere tantissime località sulla costa o sulle isole prendendo un traghetto.


Di quei posti potete già leggere a questi link con dovizia di particolari ...

Mare in Croazia, isolotto di Galevac di fronte a Preko
Croazia, Zara: mi reco a Preko
Croazia, arrivo!

Fatto stà che partendo da casa mia in campagna verso le 9 del mattino, nel primo pomeriggio mi ritrovavo al mare con i piedi a mollo in una bellissima spiaggia dell'isola di Ugljan.

Naturalmente per non rimpiangere l'automobile, l'organizzazione del viaggio và studiata nei dettagli a cominciare da come raggiungere l'aeroporto. Per questo ognuno dovrà ingegnarsi al meglio. Tenete conto, però, che all'aeroporto di Pisa, il parcheggio per l'auto costa da 15 a 10 euro al giorno. Io ho lasciato l'auto da un mio amico che poi mi ha portato in aeroporto.

Un elemento fondamentale da ottimizzare sono i bagagli: devono essere rigorosamente "a mano". Il valigione da imbarcare, oltre a costrigervi a presentarvi al check-in almeno due ore prima della partenza, vi costerà una 30-ina di euro se pesa meno di 15 kg ed altri 15 euro per ogni kg in più. Inoltre, dover andare in giro sotto il sole trainando una specie di Smart, non è tanto piacevole!

Durante il volo, poi, non dovete cedere alle varie tentazioni che le hostess vi proporranno durante il tragitto. Dopo aver allacciato le cinture e recitate le norme di sicurezza vi tenteranno con bibite, panini, oggetti regalo e, a sorpresa, anche con lotterie istantanee e schede telefoniche per l'estero. Ho resistito a tutti gli attacchi anche se ero tentato dalla scheda per l'estero che tutto sommato poteva essere anche interessante visto le salassate del roaming con i nostri "amati operatori".

In questi giorni la Ryanair ha annunciato nuovi voli per Zadar a soli 6 euro. I voli, in entrambe le direzioni, partono il venerdì ed il lunedì: ideali per passare un weekend allungato al mare!

Il Giuggiolo

Il Giuggiolo è un albero rustico ormai poco diffuso.
giuggiolo fronde
Foto: Giuggiolo

E' una pianta antica non particolarmente vigorosa ma tenace. Cresce molto lentamente senza bisogno di cure e può raggiungere 5 o 6 metri di altezza. In tarda primavera iniziano a spuntare foglie minute di un bel verde brillante e verso giugno inizia la fioritura. Si riproduce spontaneamente da seme.

Le giuggiole sono piccoli frutti di forma tonda od ovale con una buccia leggermente coriacea, poca polpa ed un nocciolo. La buccia, dapprima verde, con la maturazione inscurisce divenendo marrone fino ad avvizzire. I frutti maturano in autunno tra ottobre e novembre, almeno qui in Toscana. Non sono frutti succosi e, a mio parere, possono sostituire la frutta secca magari accompagnati con qualcosa da bere.

Le giuggiole difficilmente si trovano nei supermercati, ormai non le apprezza più nessuno. Eppure un tempo si utilizzavano per preparare una bevanda prelibata in genere riservata agli ospiti: il brodo di giuggiole.

Gli ingredienti sono uva bianca, giuggiole, mele cotogne e scorza di limone. Questo è quanto sono riuscito a scovare leggendo qua e là ma mi sembra plausibile visto che tutti gli ingredienti maturano in autunno.
uva giugno
Foto: Uva in Giugno

giuggiole giugno
Foto: Giuggiole in Giugno

mela cotogna giugno
Foto: Mela Cotogna in Giugno

Le giuggiole snocciolate, l'uva e le mele cotogne tagliate finemente vanno cotte in un tegame aggiungendo un pò di zucchero e la scorza di un limone. Il composto ottenuto deve essere passato al setaccio e conservato al fresco prima di essere servito.

E' già qualche anno che mi riprometto di provare questa antica specialità. Gli ingredienti li ho tutti nel giardino, ora ho anche una ricetta ... ad ottobre vi saprò dire...

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